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COME L’ACQUA DE’ FIUMI

COME L’ACQUA DE’ FIUMI

dal 22 al 26 giugno

AL VIA IL 22 GIUGNO CON INCONTRI E CONCERTI PER ESPLORARE LA CREATIVITÀ E IMMAGINARE UN FUTURO DIVERSO 

TRA I NOMI, LO SCRITTORE SIMONE TEMPIA, IL PEDAGOGISTA DANIELE NOVARA, IL BIOLOGO E COMPOSITORE A 432HZ EMILIANO TOSO E LA FVG ORCHESTRA CON L’ANTEPRIMA DI UN’OPERA ISPIRATA DALLE LIRICHE DI PASOLINI E COMPOSTA DAL FRIULANO MARIO PAGOTTO

 

“Creatività”, derivante dal sanscrito kar-, radice che significa «generare», e dalla base indoeuropea ar che indica l’intenzione di far combaciare le parti, è un termine che rappresenta una forma specifica del fare, capace di produrre il nuovo attraverso l’associazione e l’integrazione di parti diverse. “C’è bisogno di creare – ha affermato Giulia Battistella, direttrice artistica insieme con Enrico Cossio del “Come l’acqua de’ fiumi” festival presentato il 14 giugno, in conferenza stampa. 

“Le sfide del tempo complesso che stiamo vivendo ci spingono a cogliere l’opportunità di reinventarci una società nuova, più sostenibile, più giusta e più bella. Speriamo di poter offrire un contributo in questo senso attraverso il nostro festival, le parole dei nostri ospiti, scienziati, letterati, studiosi, storici, filosofi, e la musica di artisti ed esecutori d’eccezione”. Grazie al sostegno della regione Friuli Venezia Giulia, al patrocinio del Comune della Città di Spilimbergo e al supporto di un’ampia rosa di partner la nuova edizione del Come l’acqua de’ fiumi festival, dunque, si svolgerà dal 22 al 26 giugno e conferma, come sottolineato dall’assessora alla cultura della Regione, Tiziana Gibelli, in un suo messaggio di saluto, la “peculiare caratteristica di essere una manifestazione multidisciplinare e multisettoriale, tanto da costituire un vero e proprio unicum fra gli eventi di promozione culturale che si svolgono nella nostra regione.” A rimarcare il valore della proposta, sono stati anche il sindaco e la vicesindaco del Comune di Spilimbergo, Enrico Sarcinelli ed Ester Filipuzzi, che sostengono il festival fin dalla sua prima edizione.

“Cinque e densissime sono le giornate che compongono questa nuova edizione – ha commentato Cossio –  con importanti e inedite collaborazioni che aprono la strada a idee progettuali originali.” Come quella che vede la FVG Orchestra accogliere alcuni giovani studenti del Conservatorio “Tomadini” di Udine in occasione del concerto finale, in programma il 26 giugno alle 20.45 al Duomo di Santa Maria Maggiore quando verrà eseguita la meravigliosa sinfonia numero 4 di Gustav Mahler e il componimento originale Vuei a è Domènia (la vita terrena, la vita celeste) ispirato dalle liriche di Pasolini, nell’anno in cui si commemora il centenario della sua nascita, commissionato da Istituto “Fano” e creato dal compositore friulano Mario Pagotto. “Una vera e propria anteprima – ha dichiarato il direttore artistico della FVG Orchestra, Claudio Mansutti – di cui siamo orgogliosi di poter essere interpreti sotto la direzione di Paolo Paroni e con la voce del soprano Annamaria Dell’Oste.”

Ecco, dunque, passati in rassegna tutti gli appuntamenti in programma. Si parte mercoledì 22 alle 20.45 al Miotto col concerto dell’Orchestra di fiati di Istituto “Fano” dal titolo “Tra Pop e Folk”, un viaggio creativo tra due generi guidato sapientemente da Dj Tubet dove villotte, blues e musiche sul fiume Tagliamento di Renato Miani generano una partitura d’eccezione. “Si tratta di un percorso di ascolto che è anche educativo – ha spiegato Dj Tubet – dove italiano e friulano si incontrano e la poesia trova la sua massima espressione anche grazie a 2 solisti d’eccezione come Sabina Grimaz alla voce e Jure Gradišnik alla tromba, il tutto, reso possibile dalla collaborazione con Univerza v Ljubliani Akademija za glasbo di Lubiana”. 

Giovedì 23 la giornata inizierà al mattino con l’originale workshop esperienziale dal titolo Translational Music 432Hz condotto da Emiliano Toso, “destinato a chiunque vuole sperimentare il proprio creativo artistico – ha affermato in conferenza stampa il biologo e compositore – trovando nuove strade per concretizzarlo con l’aiuto della musica e della biologia molecolare” (per informazioni e iscrizioni, istitutofano@gmail.com). Alle 20.45, l’artista salirà sul palcoscenico del Miotto per il concerto sostenuto da Prodeco Pharma Srl.  dal titolo “L’Albero della musica” dove l’esecuzione di alcuni inediti farà scoprire al pubblico tutta l’originalità di una proposta musicale unica al mondo. 

Speciale e di forte richiamo per la platea di studenti, docenti e famiglie è invece la giornata di venerdì 24 giugno che vedrà la partecipazione di due ospiti d’eccezione: lo scrittore Simone Tempia, autore dei bestseller di Rizzoli Lizard, “Vita con Lloyd” che incontrerà la platea alle 18.00 alla Casa dello studente e animerà l’incontro “Ricostruire in compagnia di un maggiordomo immaginario” e poi il noto pedagogista Daniele Novara che alle 21.00 al Cinema Teatro Castello animerà l’incontro “Educare con coraggio tra guerra e pandemia” ed esplorerà il mondo di bambini e ragazzi in collaborazione col centro CPPP – Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti. 

Sabato 25, Piazza Garibaldi, tra le 10.00 e le 12.00 e poi tra le 17.30 e le 19.30, accoglierà “Tra le onde”, laboratori creativi per bambini a cura di Cas’Aupa di Udine mentre alle 11.00 alla Scuola di Mosaico, in collaborazione con la Scuola mosaicisti del Friuli che proprio quest’anno compie 100 anni, il pubblico potrà partecipare a una percorso guidato dalla musica eseguita dagli studenti della scuola di Istituto “Fano” e dall’orchestra giovanile Santa Margherita di Anduins, per il quale è richiesta la prenotazione scrivere a (istitutofano@gmail.com). Ancora giovani musicisti saranno poi i protagonisti del concerto che vedrà il Coro Giovanile e Regionale FVG alle 19.30 alla Chiesa di San Giuseppe e Pantaleone per esibirsi in “Voci che creano, voci che incantano” con la direzione di Mirko Ferlan. 

La chiusura in bellezza domenica 26 giugno spetterà, come già annunciato, alla FVG Orchestra con la direzione di Paolo Paroni e il soprano Annamaria Dell’Oste quando alle ore 20.45 presso il Duomo di Santa Maria Maggiore è in programma l’esecuzione del componimento originale di Mario Pagotto Vuei a è Domènia (la vita terrena, la vita celeste) sulle liriche di Pasolini commissionato da Istituto “Fano” e della Sinfonia n.4 di Gustav Mahler. L’eccezionale concerto sarà preceduto alle ore 18.30 presso il Sottoportico di Piazza Della Loggia dalla conversazione “Pasolini secondo Pagotto” moderata dal maestro Roberto Calabretto in cui verrà raccontato il progetto di creazione di un brano con cui il compositore Mario Pagotto omaggia Pier Paolo Pasolini nel Centenario della sua nascita.

La partecipazione agli incontri è a ingresso libero. 

Per informazioni, istitutofano@gmail.com

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